Studio Roma: Attraverso Le Istituzioni, Roma a Nudo

Saturday January 30th 2016 by Peter Thomas Lang

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http://www.studioroma.istitutosvizzero.it/text/attraverso-le-istituzioniarte-conoscenza-educazione/

ROMA A NUDO
Archivio Stalker. Ri-agire, testimonianze e luoghi d’esperienza
martedì 2 febbraio 2016
Istituto Svizzero di Roma
via Liguria 20
Come arrivare

Martedì 2 febbraio all’Istituto Svizzero di Roma verrà presentata la terza edizione di Studio Roma: un programma transdisciplinare sul contemporaneo, lo “studio d’artista” metropolitano. Composto da differenti attività e casi studio, quest’anno Studio Roma propone il tema del plusvalore e dei valori nell’esperienza estetica, nella pratica artistica e nella ricerca accademica. Il programma verrà svolto tra febbraio e marzo 2016 tra gli spazi dell’Istituto e il contesto metropolitano: spazio produttivo per eccellenza e territorio della creazione, dove verificare il ruolo e il potenziale dell’arte e dei saperi.
L’apertura dei lavori di Studio Roma è l’occasione per confrontarsi sui temi dell’educazione, dell’arte e della produzione culturale con alcune delle istituzioni protagoniste di questa città. Un incontro dove ripensare l’agire istituzionale in senso ampio e profondo, mettendo al centro l’arte e il fare ricerca. Se è nella città che si rende possibile un’esperienza educativa plurale nelle relazioni tra gli attori del territorio, le istituzioni ci indicano gli itinerari e i passaggi, a diversa scala e natura, capaci di sostenere forme di sapere come esperienza collettiva oltre l’isolamento morboso dello specialismo.
Quando le pratiche educative attraversano i luoghi del sociale, il pubblico di un museo, di una mostra o di una lezione può inventare comportamenti, attitudini e nuove forme dell’agire istituzionale. Una forma densa del fare società che la rappresenta nelle sue contraddizioni, groviglio di forze tra cavità e pieni. Così, immaginare la città diventa un esercizio di produzione dello spazio del sapere, dell’abitare i terreni di mezzo dell’agire culturale e politico.
Studio Roma vuole attraversare la città per ripensare le istituzioni. Interroga la produzione culturale e la creazione dell’arte capace di fare della conoscenza un processo di costruzione istituzionale.
Nella stessa serata, alle ore 20.00, inizia il percorso di ricerca di Studio Roma nella città, luogo per eccellenza di creazione e di valorizzazione tra economia formale e mercati informali, con l’apertura al pubblico della documentazione molteplice di Stalker prodotta attraverso i Territori Attuali (1995).
Questa è la prima tappa di una ricerca che misura gli spazi della città attraverso il tempo dell’esperienza per cercare di condividere e rinnovare gli strumenti della ricerca e dell’azione.
Un appuntamento all’incontro tra l’archivio dell’esperienza collettiva che Stalker ha promosso a Roma negli ultimi venti anni, e la testimonianza di chi partecipò a quegli eventi, continuerà con nuove azioni lì dove quelle ricerche hanno avuto luogo.
Questo programma si concluderà con una camminata di tre giorni e tre notti attraverso le “rovine del contemporaneo”, dal Colosseo alla città dello sport di Calatrava, preceduta da un laboratorio per cogliere il nesso tra la produzione di rovine e il loro possibile utilizzo nella trasformazione sociale e urbana.
La sala Elvetica, spazio espositivo dell’Istituto Svizzero, si trasforma nello Studio in comune, luogo di lavoro e di condivisione che dal 2 febbraio resterà aperto per tutta la durata del programma di ricerca, fino al 31 marzo 2016.

care e cari,

E molto che non agiamo insieme quel fare Stalker che almeno una volta, spero, ci ha fatto pensare di poter cambiando il mondo. 

L’invito oggi è a farlo di nuovo ricostruendo, ognuno per ciò che ha vissuto e può testimoniare, questa esperienza collettiva.

Tra il 2 febbraio e il 21 marzo vi invitiamo a venire all’Istituto Svizzero per condividere o riprodurre materiali, registrare testimonianze e riflessioni, produrre collegamenti e connessioni, tra fatti, luoghi e persone. Un modo per  contribuire a dare all’esperienza collettiva di Stalker quella varietà e ricchezza che troppe volte non siamo riusciti a rendere debitamente, spinti dall’urgenza e dallo stato permanente di emergenza dello stesso agire di Stalker.

L’intento è raccogliere testimonianze di esperienze, prospettive e visioni diverse e anche, a buon bisogno, contraddittorie e conflittuali per quel che ognuno ha generosamente ed entusiasticamente partecipato di Stalker.

Non credo lo abbiamo fatto mai tutti insieme, e questi due mesi di laboratorio all’Interno di Studio Roma all’Istituto Svizzero pensiamo sia una ottima occasione per farlo.

Noi chi? L’invito a un tutti noi che non ha mai potuto aver luogo è mosso da un noi che non ha mai voluto smettere di pensarsi insieme Stalker.

Insomma, al di là di ogni possibile polemica o recriminazione che comunque abbiamo occasione di accogliere e registrare, l’ invito è a restituire finalmente tutti insieme una importante storia comune.

Una storia comune che possa fare da fondamento a chiunque oggi si cimenti nella azione, formazione e trasformazione urbana e sociale, e a chiunque voglia ancora e meglio riconoscervisi per non smettere di immaginare, giocare e lottare.

PS. sentiamoci tutti liberi di raggiungere chi riteniamo possa utilmente contribuire all’operazione.

Tutto quello che verrà raccolto sarà disponibile alla consultazione e liberamente riproducibile.

un abbraccio 

da Stalker a Stalker

vi aspettiamo martedì alle 18,30 per l’apertura dei giochi all’Istituto Svizzero

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